Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 6353 - pubb. 09/08/2011

Prelievo di contanti eccesso di cautela della banca e applicazione unilaterale di restrizioni

ABF Roma, 22 Dicembre 2010, n. 1569. Est. Ruperto.


Servizi di pagamento e/o incasso – Carta di credito e/o bancomat – Prelievo di contanti – Non riuscite utilizzazioni della tessera – Responsabilità della banca per «eccesso di cautele».



Il comportamento della banca che per certi tratta temporali ha impedito i prelievi ovvero operato in via unilaterale restrizioni, va al di là di ciò che, alla stregua di un criterio di ragionevolezza, rientra nell’ambito dei suoi poteri  e si traduce in un eccesso di cautela, che ha causato un ingiustificato disagio ai clienti. (Studio legale Dolmetta, Salomone, Schilirò) (riproduzione riservata)

Per la verità, l’intermediario - che impedisce alla clientela di utilizzare la tessera per prelevare – si rende propriamente inadempiente al contratto che pure ha stipulato, parziale o totale che sia l’inadempimento (e tanto più se, come nel caso, si tratta di impedire prelievi a Las Vegas). In materia v. pure le decisioni n. 877/2010; n. 633/2011; n. 923/2010; n. 1496/2010; n. 155/2010. (Studio legale Dolmetta, Salomone, Schilirò) (riproduzione riservata)


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