RistrutturazioniAziendali


Il Caso.it, Sez. Articoli e Saggi - Data pubblicazione 04/06/2024

Le somme non riscosse dai c.d. “creditori irreperibili” nella disciplina anteriore all’entrata in vigore della riforma delle procedure concorsuali (d.lgs. n. 5/2006)

Francesco Bordiga, Professore associato di Diritto commerciale nell'Università di Bergamo


Sommario: 1. Premessa. – 2. La disciplina della legge fallimentare prima della riforma del 2006. – 3. La disciplina introdotta dal d.lgs. n. 5/2006. – Il concorso dei creditori insoddisfatti sui “depositi” ex art. 117, comma 3, l. fall. vecchio testo. La posizione della giurisprudenza. – 5. Il deposito previsto dall’art. 117, 3° comma, l. fall. come “deposito liberatorio” ai sensi dell’art. 1210 cod. civ. – 6.1. Il deposito previsto dall’art. 117, 3° comma, l. fall. come “deposito nell’interesse di un terzo” – 6.2. (Segue) La decadenza prevista dall’art. 2, lett. c-bis., d.l. 16 settembre 2008, n. 143. Rifiuto del terzo di profittare della stipulazione e “Verwirkung”. – 7. Conseguenze dell’interpretazione proposta. – 8. Interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 117, 3° comma, l. fall. nel testo anteriore alla riforma del 2006.


Leggi l'articolo sulla Rivista Ristrutturazioni aziendali >