Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 4722 - pubb. 25/05/2011

Recesso del cliente e prosecuzione degli addebiti in conto

ABF Roma, 12 Novembre 2010, n. 1311. Est. Casa.


Conto corrente – Recesso del cliente con raccomandata – Addebito, per periodi temporali successivi, di imposte di bollo, di interessi e competenze, di rata di polizza sicurezza fabbricato – Comportamento della banca non conforme a principi di diligenza professionale e collaborazione.



Tiene un comportamento contrario ai principi di diligenza professionale e di collaborazione la banca che, ricevuta una raccomanda del cliente di recedere da tutti i rapporti in essere, continua ad addebitargli in conto imposte di bollo, competenze e interessi, rate di polizza sicurezza fabbricato per i periodi successivi all’operare dell’intervenuto recesso. (Studio legale Dolmetta, Salomone, Schilirò – Daniela Maddalone) (riproduzione riservata)


Dal contesto del provvedimento emerge che l’ultronea attività della banca era proseguita per un intero semestre. Da rimarcare appare, inoltre, l’impostazione adottata da questa decisione dell’Arbitro. Accertata la volontà del cliente di estinguere il conto, infatti, il provvedimento non considera oggettivamente chiuso il conto, con la conseguente – e radicale - «inefficacia» di ogni addebito ulteriore eventualmente fatto. Preferisce, invece, considerare il conto aperto (: la «mancata estinzione del conto»), quasi rispondesse a un’attività discrezionale, e stimare «negligente» la scelta (: di non chiudere, appunto) compiuta dall’intermediario. L’Arbitro ha respinto, poi, la domanda risarcitoria pure avanzata dal ricorrente per mancanza di prova del danno.


Il testo integrale


 


Testo Integrale