Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 6350 - pubb. 09/08/2011

Prelievo di contanti e anomalia delle registrazioni

ABF Roma, 09 Agosto 2011, n. 877. Est. Casa.


Servizi di pagamento e/o incasso – Carta di credito e/o bancomat – Prelievo di contanti – Cattura della carte senza erogazione delle banconote – Successivo addebito in conto – Prova – Presunzioni.



Dalle evidenze informatiche allegate dall’intermediario risulta che, contrariamente a quanto da essa affermato secondo cui “nessuna anomalia venne registrata in corrispondenza dell’operazione, che si collocò tra un’operazione effettuata alle 20:22 e una alle 20:36, ovviamente entrambe con l’utilizzo di altre carte”, l’apparecchiatura in questione ha registrato una “segnalazione anomala di flusso” alle ore 20:22,15 immediatamente quindi prima della registrazione dell’autorizzazione al prelievo richiesto dalla carta del ricorrente,e un’altra “segnalazione anomalia di flusso” alle ore 20:36.55. L’intermediario non ha fornito, del resto, alcun documento probatorio sulla prima “quadratura di cassa” successiva. Questi elementi inducono a ritenere provato per presunzioni il fatto dedotto dal ricorrente a fondamento delle sue pretese. (Studio legale Dolmetta, Salomone, Schilirò) (riproduzione riservata)

Il cliente riferiva di avere avviato la procedura di prelievo alle ore 20:33. Digitate i dati richiesti la macchina aveva «mangiato» la tessera, senza neanche erogare la somma, che peraltro gli poi addebitata. In materia v. pure le decisioni n. 905/2010; n. 923/2010; n. 633/2011; n. 1569/2010; n. 1496/2010; n. 155/2010.


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