Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 4705 - pubb. 24/05/2011

Servizio di tesoreria ed efficacia della convenzione nei confronti dei collaboratori dell'ente convenzionato

ABF Napoli, 25 Novembre 2010, n. 1368. Est. Marilena Rispoli Farina.


Convenzione di tesoreria tra banca ed ente – Emolumenti corrisposti dall’ente a collaboratori – Commissione di bonifico applicata, sulla base della convenzione di tesoreria, dalla banca sugli emolumenti – Legittimità delle commissioni nei rapporti tra banca e beneficiari degli emolumenti – Sussistenza.



E’ vero che la convenzione di tesoreria, intercorsa tra banca ed ente, non può creare obblighi nei confronti dei terzi, quali sono i collaboratori (saltuari o non) dell’ente. Tuttavia, costoro non possono lamentarsi con la banca per le somme da questa trattenute a titolo di commissione di bonifico per la corresponsione degli emolumenti, dovendo piuttosto rivolgersi all’ente, controparte contrattuale dei relativi rapporti. (Studio Dolmetta, Salomone, Schilirò – Antonio Cacciato) (riproduzione riservata)


Il fatto
Nel rilasciare tale decisione – che trova la sua motivazione di fondo nella inesattezza della prestazione dell’ente ai sensi dell’art. 1218 c.c. (in relazione, appunto, alle somme trattenute dalla banca per gli effettuati bonifici) -, l’Arbitro non manca di rilevare che, per sé, la soluzione del sollevato problema dovrebbe trovarsi nel contesto del «contenuto del contratto intercorrente tra la struttura e il prestatore d’opera». 


Il testo integrale


 


Testo Integrale