Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 31690 - pubb. 19/07/2024

Mutuo solutorio: datio rei suscettibile di porre il danaro nella disponibilità del mutuatario o mera operazione contabile?

Cassazione civile, sez. II, 10 Luglio 2024, n. 18903. Pres. Di Virgilio. Est. Cavallino.


Mutuo cd. solutorio – Validità – Questione di massima di particolare importanza



La Seconda Sezione civile ha rimesso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione di massima di particolare importanza - altresì oggetto di contrasto nella giurisprudenza delle Sezioni semplici - concernente la validità del cd. mutuo solutorio (consistente nell’accredito su un conto corrente della somma necessaria a ripianare un pregresso debito del correntista nei confronti della banca mutuante), con particolare riguardo alla necessità di verificare se tale modalità di erogazione della somma - cui si correla l’obbligo del mutuatario di utilizzarla per estinguere una propria diversa posizione debitoria verso il mutuante - integri una datio rei suscettibile di porre il danaro nella disponibilità del mutuatario ovvero si traduca in una mera operazione contabile, qualificabile alla stregua di pactum de non petendo ad tempus, funzionale a procrastinare la scadenza dei debiti pregressi.




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