Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 7081 - pubb. 02/04/2012

Vacanza rovinata e incostituzionalità del limite all’obbligo di ristoro per danni alla persona

Corte Costituzionale, 30 Marzo 2012, n. 75. Est. Tesauro.


Danni alla persona derivanti dall'inadempimento o dall'inesatta esecuzione delle prestazioni che formano oggetto di "pacchetto turistico" - Risarcibilità nei limiti previsti dalla Convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio (C.C.V.), firmata a Bruxelles il 23 aprile 1970 e resa esecutiva con la legge n. 1084 del 1977 - Limitazione risarcitoria introdotta dal legislatore delegato in assenza di corrispondente principio e criterio direttivo della legge di delegazione - Illegittimità costituzionale parziale.



E' costituzionalmente illegittimo l’articolo 15 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 111 (Attuazione della direttiva n. 90/314/CEE concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti «tutto compreso»), nella parte in cui, limitatamente alla responsabilità per danni alla persona, pone come limite all’obbligo di ristoro dei danni quello indicato dalla Convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio, firmata a Bruxelles il 23 aprile 1970, ratificata con la legge 27 dicembre 1977, n. 1084 (Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale relativa al contratto di viaggio - CCV). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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