Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30961 - pubb. 31/10/2023

Il Tribunale di Salerno sulle misure protettive e il vaglio per la conferma

Tribunale Salerno, 10 Maggio 2022. Est. Jachia.


Composizione negoziata - Misure protettive - Conferma - Contenuto - Verifica



Si deve ritenere ammissibile la richiesta dell’imprenditore di imporre genericamente a tutti i creditori il divieto di acquisire diritti di prelazione o di iniziare o proseguire azioni esecutive sul patrimonio dell'impresa in pendenza della procedura di composizione negoziata della crisi ogni qual volta il ricorrente abbia provato che allo stato le misure protettive appaiono strumentali al buon esito delle trattative, che appunto le trattative sarebbero inevitabilmente pregiudicate se i creditori potessero agire individualmente nei confronti della società così precludendo la realizzazione del piano di risanamento.


Per queste ragioni si deve altresì ritenere che l’oggetto del vaglio di conferma delle misure protettive richieste dal debitore sia la verifica della possibilità che l’impresa, attraverso la composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa possa essere risanata, sia:


- l’accertamento dell’effettività della ricerca di una soluzione stragiudiziale;


- l’accertamento dell’insussistenza di meri scopi dilatori;


- la verifica (attraverso la disamina del primo progetto di piano) della reversibilità dello squilibrio economico/finanziario con la precisazione che a questa verifica si affianca quella della funzionalità delle misure protettive al buon esito delle trattative. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)



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