Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 31987 - pubb. 02/10/2024
Concordato semplificato e plausibilità del valore di stima indicato nel piano
Appello L'Aquila, 19 Settembre 2024. Pres. Filocamo. Est. Bartoli.
Concordato semplificato – Piano – Attuabilità – Stima
Con questa interessante ed articolata decisione, la Corte aquilana si è pronunciata sulla plausibilità del valore di un marchio prospettato nel piano di concordato semplificato affermando che: “come correttamente evidenziato dal Tribunale, la stima del marchio riportata nel piano di liquidazione è basata su tre criteri di cui due (ossia “metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa prospettici per il quadriennio 2024-2028” e “metodo del royalty relief”) manifestamente inidonei poiché presuppongono la continuazione, seppure indiretta, dell’attività aziendale – che non è compatibile con la finalità liquidatoria del concordato semplificato – e soprattutto con la soluzione, prescelta nel piano, di cessione atomistica dei cespiti aziendali e, quindi, dello stesso marchio. Essi trascurano, poi, completamente la prolungata inattività del marchio ed il contesto di crisi dell’azienda.”
La Corte osserva poi che il “valore di aggiudicazione in sede di una eventuale liquidazione giudiziale, secondo l’esperto e l’ausiliario, rispettivamente, nullo ovvero pari a € 100.000,00, … si scosta parecchio dal … valore del marchio (denominato “valore economico di mercato”); tale circostanza non può che rendere, anche da questo ulteriore punto di vista, non plausibile la stima contenuta nel piano dato che, in sede di concordato semplificato, seppure con modalità diverse e più snelle della procedura di liquidazione giudiziale, si dovrà pur sempre procedere ad una cessione singola tramite vendita.” (Franco Benassi) (riproduzione riservata)
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