Diritto Civile
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30830 - pubb. 13/03/2024
La prova del commercio di prodotti successiva alla risoluzione del contratto di licenza di marchio dimostra la sussistenza sia del fumus boni iuris che del periculum in mora
Tribunale Torino, 23 Febbraio 2024. Pres. Vitrò. Est. Sburlati.
Marchio - Contratto di licenza - Risoluzione - Commercio
La prova del commercio di prodotti successiva alla risoluzione del contratto di licenza di marchio dimostra la sussistenza sia del fumus boni iuris che del periculum in mora, poiché l'attività illecita posta in essere dalla reclamata comporta il rischio di un rilevante nocumento per parte reclamante, non completamente eliminabile ex post. Tale circostanza assorbe inoltre le questioni relative alla valutazione degli inadempimenti reciproci invocati dalle parti. Va pertanto inibito alla reclamata l'uso del segno e ordinato il ritiro dal commercio dei prodotti con tale segno. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Testo Integrale