Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 26478 - pubb. 19/01/2022

Servizi di pagamento, allegazione da parte del cliente di essere rimasto vittima di spoofing misto a vishing e mancata evidenza della frode asseritamente subita

ABF Milano, 29 Ottobre 2021, n. 22393. Pres. Lapertosa. Est. Minneci.


Servizi di pagamento – Allegazione da parte del cliente di essere rimasto vittima di episodio di spoofing misto a vishing – Mancata evidenza della frode asseritamente subita – Rigetto



Di fronte alla mancata allegazione di evidenze tali da far presumere l’oggettiva confondibilità in ordine alla provenienza tanto del messaggio sms ricevuto quanto della successiva chiamata telefonica (e quindi la ricorrenza di un episodio di spoofing seguito da vishing), l’ammissione di avere dato seguito ad entrambi - sia pure al solo fine di disattivare un’App - induce a ravvisare nella condotta tenuta dal cliente l’elemento della colpa grave.

Nel caso di specie, l’ABF ha così respinto il ricorso del cliente, ritenendo del tutto ragionevole presumere - alla luce del tipo di operazione che la stessa parte ricorrente riferisce di avere compiuto attraverso il sedicente operatore dell’intermediario convenuto - l’avvenuta comunicazione all’autore della frode anche dei codici otp.


A cura di Dolmetta, Minneci, Mucciarone, Malvagna, Lentini, Bonfanti, Mager, Cipriani, Solarolo, Dassisti

 

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