Diritto e Procedura Civile
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 24664 - pubb. 18/12/2020
Inammissibilità del procedimento monitorio per ottenere l’equo compenso
Tribunale Verona, 26 Giugno 2020. Est. Nappi Quintiliano.
Quantificazione dell’equo compenso – Necessità di un accertamento incidentale sulla vessatorietà della clausola che stabilisce il compenso per l’avvocato – Compatibilità con il procedimento monitorio – Esclusione stante l’illiquidità del credito
Il procedimento monitorio è utilizzabile laddove si tratti di un credito tutelabile “direttamente”, vale a dire senza la necessità di un ulteriore e pregiudiziale accertamento giudiziale e pertanto non è ammissibile quando il ricorrente chieda sostanzialmente che, appurata, sia pur incidenter tantum, la vessatorietà della clausola determinativa del compenso contrattualmente previsto per attività di consulenza legale (e dunque la sua nullità relativa), venga operata una rideterminazione giudiziale del compenso medesimo. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
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