Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30338 - pubb. 19/12/2023

Concordato preventivo: la valutazione dei requisiti per la concessione della proroga delle misure protettive

Tribunale Santa Maria Capua Vetere, 14 Settembre 2023. Pres., est. Quaranta.


Concordato preventivo - Misure protettive - Proroga



Al fine di valutare la concessione della proroga delle misure cautelari, strumentali al buon esito del concordato in continuità, il giudice deve effettuare una valutazione, da compiersi secondo criteri di congruità logica e di ragionevolezza, in ordine all'esistenza di elementi concreti che documentino l'avanzamento delle attività propedeutiche al deposito del piano nell'ottica di una prospettiva concreta di risanamento dell'impresa.


Il che importa: a) la primaria verifica che la predisposizione degli atti e dei documenti siano stata in concreto intrapresa e attualmente in corso; b) una gestione del patrimonio e dell'impresa tale da non pregiudicarne ingiustamente gli interessi dei creditori; c) la strumentalità della proroga delle misure protettive rispetto al buon esito del piano e della proposta di concordato; d) il contemperamento dei contrapposti interessi in modo che la proroga delle misure non risulti sproporzionata rispetto al pregiudizio arrecato in concreto dei creditori.


[Nel caso di specie, in ordine all'avanzamento delle attività propedeutiche alla predisposizione del piano e tenuto conto della obiettiva complessità della fattispecie, che impone, nel caso di fusione, quanto meno la redazione di un progetto ex art. 2501 ter c.c. e di una situazione patrimoniale aggiornata ex art. 2501 quater c.c., il tribunale ha ritenuto sussistente il primo degli elementi richiesti per la concessione della proroga richiesta.] (Franco Benassi) (riproduzione riservata)




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