Diritto Civile
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 9133 - pubb. 19/06/2013
Usucapione tra parenti di ciò che venga concesso gratuitamente in uso
Tribunale Brindisi, 12 Aprile 2013. Est. Natali.
Rapporto di parentela - Godimento di un bene immobile - Esecuzione dei lavori di rifinitura dell’immobile - Compatibilità con mero comodato d’uso - Sussiste - Modo per contraccambiare la messa a disposizione della res - Configurabilità - Presupposto necessario per la concreta fruizione della res - Configurabilità.
Concessione gratuita in uso - Usucapione - Inammissibile - Comodato gratuito - Detenzione - Configurabilità - Possessio ad usucapionem - Esclusione.
Nel caso di concessione del godimento di un bene immobile, nell’ambito di un rapporto di parentela, la circostanza dell’esecuzione dei lavori di rifinitura dell’immobile de quo, se anche avvenute a spese del concessionario ben può conciliarsi con il mero comodato dell’uso della res, rappresentando un modo per contraccambiare la messa a disposizione dello stesso, a titolo gratuito, oltre che un presupposto necessario per la concreta fruizione della res. (Antonio Ivan Natali) (riproduzione riservata)
Una corretta esegesi dell’istituto dell’usucapione, così come disciplinato dal combinato disposto degli artt. 1158-1167 del c.c., deve indurre a ritenere inammissibile l’usucapione di ciò che venga concesso gratuitamente in uso, dal legittimo proprietario, essendo la detenzione - quale quella che consegue ad un comodato gratuito - fattispecie distinta dalla possessio ad usucapionem. (Antonio Ivan Natali) (riproduzione riservata)
Segnalazione del Dott. Antonio Ivan Natali
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