Diritto Societario e Registro Imprese


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 31128 - pubb. 14/04/2024

Autoliquidazione del compenso e responsabilità dell’amministratore

Tribunale Catanzaro, 11 Aprile 2024. Pres. Belcastro. Est. Ranieli.


Società - Amministratore - Compenso - Autoliquidazione - Determinazione giudiziale - Presupposti - Responsabilità dell’amministratore


I giudici calabresi hanno stabilito che l’ordinamento riconosce agli amministratori delle società di capitali il diritto ad un compenso per l’attività da essi svolta per conto della società in adempimento del mandato ricevuto. Ove nulla disponga al riguardo lo statuto, oppure l’assemblea si rifiuti od ometta di procedere alla relativa liquidazione o, ancora, lo determini in misura assolutamente inadeguata, il compenso deve intendersi indeterminato e quindi può essere giudizialmente determinato, su domanda dell’amministratore, in applicazione del richiamato art. 1709 c.c., anche mediante liquidazione in via equitativa. In assenza dei superiori presupposti, sono quindi illegittime le autoliquidazioni compiute dall’amministratore. In tali casi l’amministratore è, dunque, responsabile per violazione degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale, compromessa da prelievi di cassa o pagamenti a favore di se stesso o di terzi ingiustificati, per mancanza di inerenza (secondo un principio generale dell'ordinamento), da valutarsi attraverso idoneo riscontro della loro causa nella contabilità e documentazione sociale. (Francesca Rinaldi) (riproduzione riservata)



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