Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 26200 - pubb. 23/11/2021

Liquidazione del patrimonio: ancora sull’atto in frode ai fini dell’accesso

Tribunale Lanciano, 27 Ottobre 2021. Est. D'Alfonso.


Sovraindebitamento – Liquidazione del patrimonio – Cessione immobiliare nel quinquennio – Atto in frode – Esclusione – Condizioni



In riferimento al combinato disposto di cui all’art. 14-decies  e art. 14-quinquies l. 3/2012, va colta la volontà del legislatore di non ritenere ostativa all’accesso alla procedura liquidatoria ex l. 3/2012 la semplice commissione di atti dispositivi nel quinquennio precedente, che possano o meno aver avuto un qualche effetto pregiudizievole sui creditori, dovendosi escludere il carattere di frode, rilevante ex art. 14-quinquies l. 3/2012, all’atto di cessione di immobile reso noto in ricorso dallo stesso sovraindebitato e giustificato dalla necessità di coprire le proprie esigenze vitali, non essendo esso preordinato rispetto all’ingresso nella procedura concorsuale.
La novella dell’art. 14-decies l. 3/2012, che assegna al liquidatore la legittimazione ad esperire, tra l’altro, l’azione revocatoria ordinaria ex art. 2901 c.c., riconosce a quest’ultimo una legittimazione processuale sostitutiva di carattere straordinario (art. 81 c.p.c.). (Astorre Mancini) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Astorre Mancini, Studio Legale Tentoni, Mancini & Associati di Rimini

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