Diritto Bancario e Finanziario
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 2590 - pubb. 22/11/2010
Conto corrente bancario come schema negoziale aperto e distinzione delle singole operazioni
Tribunale Verbania, 23 Settembre 2010. Est. D'Urso.
Conto corrente bancario - Natura di contratto unico ad esecuzione continuata - Esclusione - Schema negoziale aperto caratterizzato dal esecuzione di molteplici negozi giuridici - Distinzione delle varie operazioni in base alla loro autonoma ed effettiva destinazione - Necessità.
Non è condivisibile l'opinione secondo la quale gli atti di accreditamento e di addebitamento nel conto corrente bancario non sarebbero qualificabili come autonomi atti negoziali bensì quali atti di utilizzazione di un unico contratto ad esecuzione continuata, con la conseguenza che solo con la chiusura del conto si stabiliscono definitivamente i crediti e i debiti tra le parti. Il conto corrente bancario non è, infatti, un contratto dall'uniforme contenuto negoziale, ma uno schema negoziale aperto, soltanto integrato dalle disposizioni del codice civile, che sempre di più si caratterizza come strumento attraverso il quale si perfezionano e trovano esecuzione molteplici negozi giuridici nei quali la banca può assumere nei confronti del proprio cliente varie vesti dai vari contenuti obbligatori. Appare quindi riduttivo ed apodittico affermare che tutte le operazioni in conto corrente costituiscano semplici variazioni quantitative dell'unico originario rapporto costituito tra banca e cliente, mentre appare più convincente ed anche aderente alla realtà dei fatti e dei traffici economico giuridici, distinguere le varie operazioni eseguite sul conto attribuendo loro il significato di solutio o di mero incremento della provvista, a seconda della loro autonoma ed effettiva destinazione. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)
Segnalazione dell’Avv. Giovanni Trenti e della Dott.ssa Michela Boccardo
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