Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 22454 - pubb. 05/10/2019
Il silenzio del giudice delegato sulla domanda tempestiva di ammissione di un credito assume valore implicito di rigetto
Cassazione civile, sez. I, 15 Marzo 2019, n. 7500. Pres. Didone. Est. Pazzi.
Domanda tempestiva di ammissione di un credito – Omessa pronuncia del giudice delegato – Opposizione al passivo – Necessità – Domanda tardiva per l'insinuazione del medesimo credito – Inammissibilità
In tema di verifica dello stato passivo, il silenzio serbato dal giudice delegato sulla domanda tempestiva di ammissione di un credito, assume valore implicito di rigetto, contro il quale per evitare il formarsi di una preclusione il creditore deve proporre opposizione allo stato passivo ai sensi dell'art. 98 l.fall., restando conseguentemente inammissibile la successiva domanda di insinuazione tardiva fondata sul medesimo credito. (massima ufficiale)
Massimario Ragionato
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Insinuazioni plurime
Duplice insinuazione ordinaria e tardiva di uno stesso credito - ∙ Domanda tardiva preclusa dal giudicato interno formatosi sull'istanza tempestiva
- ∙ Silenzio e implicito rigetto
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