Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 16863 - pubb. 09/03/2017

Clausola di salvaguardia nei contratti di mutuo, verifica del tasso soglia e determinazione per relationem del tasso corrispettivo

Tribunale Pavia, 25 Gennaio 2017. Est. Balduzzi.


Mutuo – Usura – Clausola di salvaguardia – E’ legittima

Mutuo – Usura – Tasso Soglia – Verifica del superamento – Tasso corrispettivo e tasso moratorio – Somma algebrica – Erroneità

Mutuo – Ammortamento alla francese – Non è anatocismo

Mutuo – Tasso corrispettivo – Tasso Euribor oltre spread – Determinazione per relationem 



La presenza in un contratto di mutuo di una clausola di salvaguardia che circoscrive la misura degli interessi moratori entro il limite fissato dalla Legge n. 108 del 1996 impedisce il superamento del tasso soglia. Tale clausola è pienamente valida anche nel caso di sua non operatività al momento della stipula, essendo predisposta per un numero indeterminato di casi di mutuo a prescindere dal tasso applicato quale interesse corrispettivo e dal tasso soglia al momento della stipula. (Patrizio Melpignano) (riproduzione riservata)

E’ del tutto infondata la tesi del confronto tra tasso soglia d’usura e somma algebrica di tasso corrispettivo e tasso moratorio. Tasso corrispettivo e tasso d’usura hanno, infatti, base di calcolo differente, essendo il tasso corrispettivo il tasso percentuale applicato sul credito concesso e il tasso di mora il tasso percentuale applicato alla singola rata scaduta e non pagata. (Patrizio Melpignano) (riproduzione riservata)

E’ pienamente legittima la pratica del piano di ammortamento alla francese, non individuandosi in esso alcuna ipotesi di anatocismo, posto che pacificamente in tal caso l’interesse sul capitale residuo è calcolato secondo il metodo dell’interesse semplice e non composto. (Patrizio Melpignano) (riproduzione riservata)

Non è nulla per indeterminatezza la clausola di un contratto di mutuo che fissa il tasso di interesse corrispettivo ancorandolo alla media giornaliera del tasso euribor a tre mesi, maggiorato di un dato tasso percentuale (cd spread) in ragione di anno, essendo il tasso determinabile per relationem. (Patrizio Melpignano) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Patrizio Melpignano del Foro di Milano


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