Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 31622 - pubb. 09/07/2024

Improcedibilità conseguente alla sopravvenuta acquisizione del bene al patrimonio comunale e sorte della cauzione versata dall’aggiudicatario decaduto

Tribunale Napoli, 20 Giugno 2024. Est. Ciccarelli.


Procedura esecutiva – Immobile abusivo – Acquisizione al patrimonio comunale – Improcedibilità – Perdita cauzione – Assegnazione



Le vicende legate ai profili urbanistici dell’immobile pignorato rilevano nella vendita forzata ai fini di cui all’art. 173 bis disp. att. c.p.c., ovvero ai fini della relazione di stima dovendo l’abusività del bene essere segnalata ai potenziali interessati e, a fortiori, all’aggiudicatario, ma non inficiano in alcun modo la procedura esecutiva (cfr. Cass., sez. III, 11/10/2013 n. 23140).


L’acquisizione del cespite pignorato al patrimonio comunale ai sensi dell’art. 31,3° comma, del d.p.r. n. 380/2001 costituisce soltanto un elemento, non ancora definitivo tenuto conto di quanto previsto dall’art. 46, 5° comma, del citato d.p.r., della fattispecie a formazione progressiva dalla quale deriva la perdita della proprietà in capo all’esecutato e, con essa, della facoltà di ottenere la sanatoria delle opere abusive.
Pertanto la dichiarata improcedibilità dell’espropriazione conseguente alla trascrizione dell’acquisizione del bene subastato al patrimonio dell’Ente comunale, non fa venir meno la natura sanzionatoria della perdita della cauzione disposta ai sensi dell’art. 587 c.p.c., e non legittima la restituzione dell’importo all’aggiudicatario decaduto, considerato altresì che le somme versate a titolo di cauzione sono giustificate sia ex ante dalla partecipazione dell’aggiudicatario all’esperimento di vendita legittimamente bandito, sia ex post nel momento che sono state attribuite - quale massa attiva da distribuire per effetto della chiusura anticipata - al creditore pignorante, unico creditore avente titolo al riparto. (Rosanna Capasso) (riproduzione riservata)



Segnalazione e massime a cura della dott.ssa Rosanna Capasso – Studio Legale Vitale


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