Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 13596 - pubb. 02/11/2015
Condanna ai sensi dell’art. 96 comma 3 c.p.c. a carico della parte che abbia proposto opposizione a stato passivo e sia risultata soccombente
Tribunale Parma, 31 Dicembre 2013. Est. Angela Chiari.
Fallimento - Opposizione a stato passivo - Condanna ai sensi dell’art. 96 comma 3 c.p.c.
Proposta dal locatore opposizione a stato passivo avverso il decreto del G.D. che abbia rigettato sia l'istanza di ammissione del credito per canoni non pagati e indennità di occupazione, sia l'istanza di restituzione di immobile locato, allorquando emerga in giudizio la contemporanea proposizione da parte del medesimo locatore opponente di un autonomo procedimento di sfratto per il medesimo immobile nei confronti di un soggetto conduttore differente dal fallito, e la opposizione a stato passivo risulti così proposta e coltivata in assenza di ragioni fondate e per finalità estranee a quelle previste nella legge fallimentare, ricorre il presupposto per la condanna dell’opponente al pagamento di somma ai sensi dell’art. 96 comma 3 c.p.c., liquidata in misura pari a metà delle spese di lite poste a carico dell’opponente risultato soccombente. (Sergio Cosmai) (riproduzione riservata)
Segnalazione dell'Avv. Sergio Cosmai
Il testo integrale
Testo Integrale