Codice della Crisi e dell'Insolvenza
TITOLO IV
Strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza (1)
Capo III-bis
Strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza delle società (2)
Art. 120-ter
Classamento dei soci e dei titolari di strumenti finanziari (3)
Testo a fronte
TESTO A FRONTE
1. Lo strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza puo' prevedere la formazione di una classe di soci o piu' classi se esistono soci ai quali lo statuto, anche a seguito delle modifiche previste dal piano, riconosce diritti diversi.
2. La formazione delle classi previste dal comma 1 e' obbligatoria se il piano prevede modificazioni che incidono direttamente sui diritti di partecipazione dei soci e, in ogni caso, le societa' che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio.
3. I soci, inseriti in una o piu' classi, esprimono il proprio voto nelle forme e nei termini previsti per l'espressione del voto da parte dei creditori. All'interno della classe il socio ha diritto di voto in misura proporzionale alla quota di capitale posseduta anteriormente alla presentazione della domanda. Il socio che non ha espresso il proprio dissenso entro il suddetto termine si ritiene consenziente.
4. Le disposizioni di questo articolo si applicano, in quanto compatibili, ai titolari di strumenti finanziari, a eccezione di quelli che attribuiscono il diritto incondizionato al rimborso anche parziale dell'apporto.
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(1) L’art. 14, comma 1 del D.Lgs. 13 settembre 2024, n. 136 ha sostituito la rubrica del Titolo IV con la seguente: «Strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza».
(2) L’art. 27, comma 4 del D.Lgs. 13 settembre 2024, n. 136 ha sostituito al titolo IV, capo III le parole: «sezione VI-bis» con le seguenti: «Capo III-bis» ed ha sostituito la rubrica con la seguente: «Strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza delle società».
(3) Articolo inserito dall’art. 25, comma 1,
del decreto legislativo 17 giugno 2022 n. 83, con effetto dal 16 luglio 2022.
(*) Le modifiche di cui alle note (1) (2) entrano in vigore il 28 settembre 2024. Salva diversa disposizione, il citato decreto legislativo si applica alle composizioni negoziate, ai piani attestati di risanamento, ai procedimenti instaurati ai sensi dell'articolo 40 del decreto legislativo n. 14 del 2019, agli strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza, alle procedure di liquidazione giudiziale, liquidazione controllata e liquidazione coatta amministrativa nonché ai procedimenti di esdebitazione di cui al medesimo decreto legislativo n. 14 del 2019 e alle procedure di amministrazione straordinaria pendenti alla data della sua entrata in vigore e a quelli instaurati o aperti successivamente.