Diritto della Famiglia e dei Minori
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 9397 - pubb. 09/09/2013
Violazione dei diritti fondamentali: in re ipsa l’addebito
Tribunale Milano, 17 Aprile 2013. Est. Rosa Muscio.
Separazione – Addebito – Condotte di grave violenza – Idoneità a provocare l’addebito – Sussiste.
Separazione – Addebito – Trasmissione del virus dell’Hiv – Sussiste.
Le condotte di violenza fisica e morale, attesa la loro gravità, perché incidenti appunto sulla incolumità ed integrità fisica del coniuge ed oltrepassando quella soglia minima di solidarietà e di rispetto comunque necessaria e doverosa per la personalità del partner, traducendosi in una aggressione a beni e diritti fondamentali della persona, sono di per sè stesse causalmente rilevanti della crisi coniugale e tali da esonerare il giudice dal dovere di comparare con essi, ai fini dell'adozione della pronuncia di addebito, il comportamento del coniuge che sia vittima delle violenze, trattandosi di atti che, in ragione della loro estrema gravità, sono comparabili solo con comportamenti omogenei che il convenuto in questa sede non ha neppure allegato (Cass. Sez. 1 5.8.2004 n. 15101, Cass. Sez. I 7.4.2005 n. 7321, Cass. Sez. I 14.4.2011 n. 8548). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
Al marito che intrattenga con la moglie rapporti sessuali non protetti, tacendole di essere sieropositivo e trasmettendole il virus dell’HIV, è addebitabile la separazione pronunciata giudizialmente. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
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