Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 7034 - pubb. 14/03/2012

Abuso del diritto e abuso del processo e scelta delle strategie di difesa; comportamento non conforme a correttezza e buona fede e rigetto della domanda

Consiglio di Stato, 02 Marzo 2012, n. 1209. Est. Castiglia.


Abuso del processo – Divieto – Espressione dell'abuso del diritto – Conseguenze.

Comportamento processuale non conforme a buona fede – Effetti – Non meritevolezza di tutela.



Il generale divieto di abuso di ogni posizione soggettiva, ai sensi dell'art. 2 Cost. e dell'art. 1175 c.c., permea le condotte sostanziali al pari dei comportamenti processuali di esercizio del diritto; il divieto di abuso del diritto si applica anche in chiave processuale, cosicché il divieto di abuso del diritto diviene anche divieto di abuso del processo, inteso quale esercizio improprio, sul piano funzionale e modale, del potere discrezionale della parte di scegliere le più convenienti strategie di difesa (Nel caso di specie, il Consiglio di Stato ha reputato censurabile il comportamento della PA che, anziché rinnovare l’accertamento attitudinale dell’appellato, come indicato in sede cautelare dal Tar, aveva proposto e coltivato l'appello contravvenendo al divieto generale di venire contra factum proprium). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

Se il comportamento tenuto dalla parte non è conforme a correttezza e buona fede, la pretesa che essa deduce non è meritevole di tutela e, quindi, la domanda va respinta. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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