Diritto della Famiglia e dei Minori


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 3174 - pubb. 28/02/2011

Violazione del diritto di visita, preminenza dell'interesse del minore ed affidamento ad un ente terzo

Tribunale Varese, 03 Febbraio 2011. Est. Buffone.


Reiterata e consapevole violazione del diritto di visita del padre da parte della madre – Ammonimento del giudice – Persistenza della violazione – Affidamento del Minore ad Ente terzo.



L'art. 8 della CEDU, imponendo il rispetto della vita familiare, obbliga le autorità nazionali a tutelare i rapporti trai membri di famiglia e, in caso di disgregazione del nucleo familiare, a garantire il diritto di visita del genitore non collocatario. Tale diritto di visita ovviamente va bilanciato essendo preminente l'interesse del minore sopratutto là dove si tratti di assumere misure coercitive. Nell'ambito di queste valutazioni, è però essenziale che i provvedimenti del giudice siano caratterizzati dalla tempestività della loro esecuzione. Inoltre, la mancanza di collaborazione dei parenti separati non dispensa le autorità competenti dall'adottare tutte le misure possibili per mantenere i legami familiari, misure che devono essere tali da assicurare al genitore di poter effettivamente godere del suo diritto di visita. Perciò, dove non sia altrimenti possibile raggiungere tale obiettivo, il minore va affidato ad un Ente terzo e non anche al genitore che neghi al figlio di coltivare il suo rapporto con l’altro genitore. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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