Condominio e Locazioni


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 31152 - pubb. 03/05/2024

Apertura di veduta su cortile in proprietà altrui e distanze ex art. 905 c.c.

Cassazione civile, sez. II, 23 Febbraio 2024, n. 4816. Pres. Manna. Est. Falaschi.


Apertura di veduta su cortile in proprietà altrui - Distanze ex art. 905 c.c. - Rispetto - Necessità - Fondamento



L'apertura di una veduta da una parete di proprietà individuale verso il cortile di proprietà esclusiva di un edificio limitrofo (appartenente ad un diverso proprietario) è soggetta alle prescrizioni contenute nell'art. 905 c.c., finendo altrimenti per imporre una servitù di fatto a carico dell'immobile altrui, dato che il diritto di veduta comporta una permanente minorazione della utilizzabilità del bene che ne è gravato da parte di chiunque ne sia o ne divenga proprietario, con attribuzione alla proprietà vicina di un corrispondente vantaggio che a questa finisce per inerire come "qualitas", ossia con le caratteristiche di realità tali da inquadrarsi nello schema delle servitù. (massima ufficiale)




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