Diritto e Procedura Civile
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 31023 - pubb. 11/04/2024
Il Tribunale di Bologna su chiarezza e sinteticità nella redazione degli atti: la mera ripetizione aumenta il rischio di errori o sviste
Tribunale Bologna, 21 Febbraio 2024. Est. Costanzo.
Processo civile - Chiarezza e sinteticità nella redazione degli atti - Principio generale del diritto processuale - Conseguenze
Con questo provvedimento, il Tribunale di Bologna, richiamato il protocollo 6 maggio 2021 elaborato da avvocati e giudici in tema di chiarezza e sinteticità nella redazione degli atti – da intendersi quale principio generale del diritto processuale –, invita i difensori delle parti in causa a non ripetere le argomentazioni, essendo sufficiente richiamare ciò che si è esposto negli atti in precedenza depositati.
In particolare, si segnala come la mera ripetizione di quanto già scritto non aumenta l’efficacia persuasiva degli atti difensivi, ma impone ai difensori delle controparti e al giudice una attività non necessaria e dispendiosa in termini di tempo, la quale aumenta il rischio di errori o sviste da parte del giudice.
[Nel caso di specie, la prima memoria istruttoria di parte attrice, composta da quindici pagine (di cui quasi due e mezza dedicate alla precisazione delle conclusioni), nelle sue prime dodici pagine e mezzo riproduce alla lettera, salve brevi aggiunte, le allegazioni già contenute nell’atto introduttivo.] (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
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