Diritto Civile
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 27072 - pubb. 02/04/2022
Contratti bancari, interessi anatocistici o a tasso ultralegale e onere della prova dell'inesistenza di una giusta causa dell'attribuzione patrimoniale
Cassazione civile, sez. I, 19 Gennaio 2022, n. 1550. Pres. De Chiara. Est. Solaini.
Ripetizione di indebito - Interessi anatocistici - Prova dell’inesistenza di una giusta causa dell’attribuzione patrimoniale - Grava sull’attore in ripetizione - Produzione del contratto a base del rapporto bancario - Sufficienza ed indispensabilità - Esclusione
In materia di contratti bancari che prevedano il pagamento di interessi anatocistici o a tasso ultralegale, la prova dell'inesistenza di una giusta causa dell'attribuzione patrimoniale, compiuta in favore del convenuto, grava sull'attore in ripetizione dell'indebito, ancorché si tratti di prova di un fatto negativo; la produzione del contratto posto a base del rapporto bancario è a tal fine: per un verso non indispensabile e per altro verso neppure sufficiente. Non è sufficiente perché, anche qualora sia stato esibito il contratto, resta possibile che l'accordo sugli interessi sia stato stipulato con un atto diverso e successivo; e non è neppure indispensabile, perché anche altri mezzi di prova, quali le presunzioni, unitamente agli argomenti di prova ricavabili dal comportamento processuale della controparte, ai sensi dell'art. 116, comma 2, c.p.c., nonché, al limite, il giuramento, possono valere allo scopo di dimostrare l'assenza dei fatti costitutivi del debito dell'attore. (massima ufficiale)
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