Diritto della Famiglia e dei Minori
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 20977 - pubb. 21/12/2018
Separazione personale dei coniugi e affidamento della casa familiare
Cassazione civile, sez. II, 24 Gennaio 2018, n. 1744. Est. Sabato.
Separazione personale dei coniugi - Affidamento della casa familiare - Mutamento delle condizioni - Azione di accertamento del terzo acquirente - Diritto dell'acquirente al pagamento dell'indennità per illegittima occupazione - Decorrenza - Dalla messa in mora mediante intimazione o richiesta o azione giudiziale
Separazione personale dei coniugi - Affidamento della casa familiare - Permanenza delle condizioni per l’affidamento - Azione di accertamento del terzo acquirente - Differenza con l’azione di revisione delle condizioni della separazione o del divorzio - Proponibilità senza termini e cumulabilità
In caso di azione proposta dal terzo per l'accertamento dell'inefficacia dell'assegnazione della casa familiare o della convivenza, per assenza dei presupposti, la spettanza di un'indennità per l'occupazione illegittima decorre dal verificarsi della mora restitutoria, mediante intimazione o richiesta, oppure, in mancanza, dalla domanda giudiziale. (massima ufficiale)
In tema di separazione personale dei coniugi e affidamento della casa familiare, la proposizione della domanda di accertamento del terzo, estraneo alla gestione della crisi della famiglia o della convivenza, non soffre i limiti temporali di proponibilità connessi alle procedure per la gestione di tale crisi, dovendo ritenersi ipotizzabile una contestazione da parte del terzo anche della mancanza originaria dei presupposti per l'assegnazione della casa, come nelle ipotesi di assegnazione in pregiudizio al terzo (ad es. abitazione non adibita a residenza familiare, o simulazione di esigenze di studio di figli maggiorenni). La non riconducibilità dell'azione agli schemi processuali dettati per la revisione delle condizioni di separazione e divorzio determina la possibilità di cumulare oltre alla domanda di accertamento dell'insussistenza originaria o sopravvenuta delle condizioni di assegnazione anche quelle di consegna dell'immobile, di condanna al pagamento dell'indennità di occupazione, ed eventualmente di risarcimento dei danni. (massima ufficiale)
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