Condominio e Locazioni
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 19193 - pubb. 09/03/2018
Nelle controversie per l'impugnazione di deliberazioni della assemblea condominiale relative alla ripartizione delle spese per le cose e per i servizi comuni unico legittimato passivo è l’amministratore
Cassazione civile, sez. II, 12 Dicembre 2017, n. 29748. Est. Scarpa.
Condomino - Controversie relative alla gestione di un servizio comune o alla soddisfazione di esigenze soltanto collettive - Legittimazione esclusiva dell'amministratore - Sussistenza - Legittimazione ad agire e ad impugnare del singolo condomino - Esclusione - Fondamento - Fattispecie in tema di impugnazione della deliberazione di ripartizione di spese per un servizio comune
Nelle controversie aventi ad oggetto l'impugnazione di deliberazioni della assemblea condominiale relative alla ripartizione delle spese per le cose e per i servizi comuni, unico legittimato passivo è l’amministratore di condominio, sicchè non è ammissibile il gravame avanzato da un singolo condomino avverso la sentenza che abbia visto soccombente il condominio, trattandosi di controversie aventi ad oggetto non i diritti su di un bene o un servizio comune, bensì la gestione di esso, e, dunque, intese a soddisfare esigenze soltanto collettive della comunità condominiale, nelle quali non v’è correlazione immediata con l’interesse esclusivo d’uno o più condomini. (Nella fattispecie, la S.C., in una controversia avente ad oggetto l’impugnazione di una deliberazione assembleare relativa alla ripartizione delle spese per il servizio di auto spurgo, ha dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione proposto da alcuni condomini, affermando che la mancata impugnazione della sentenza da parte dell’amministratore del condominio escludeva la possibilità, ad opera dei singoli condomini, di proporre gravame). (massima ufficiale)
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