Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 15874 - pubb. 04/10/2016

Acquisizione sanante in presenza di giudicato 'chiuso'

Consiglio di Stato, 23 Settembre 2016. Est. Russo.


Sentenza che ordina alla Pubblica Amministrazione la restituzione di beni illegittimamente occupati – Giudicato chiuso – Perdita del potere della P.A. di emanare un provvedimento ex art. 42 bis T.U. – Espropri – Obbligo giuridico di restituzione dei terreni ai proprietari, nonché di risarcimento del danno dagli stessi patito e collegato al mancato godimento dei lotti dalla data dell’occupazione e sino all’effettiva restituzione



Il solo avvio della procedura ablatoria eccezionale disciplinata dall’art. 42-bis, d.P.R. n. 327 del 2001, non costituisce attività effettivamente lesiva della sfera giuridica dei proprietari incisi esclusivamente dagli effetti del provvedimento comunale conclusivo della medesima.

A fronte di sentenze che espressamente ed esclusivamente ordinano all’amministrazione la restituzione di terreni illegittimamente occupati, integrando tipici esempi di cd. giudicato chiuso, l’amministrazione non detiene più il potere di emanare un provvedimento ex art. 42-bis, T.U. espropri. Grava, invece, sull’amministrazione l’obbligo giuridico di restituzione dei terreni ai proprietari, nonché il risarcimento del danno dagli stessi patito e collegato al mancato godimento dei lotti dalla data dell’occupazione e sino all’effettiva restituzione.

Ai sensi dell'art. 34, comma 4, c.p.a., e in mancanza della prova rigorosa di diverse ulteriori poste di danno, può farsi applicazione equitativa dei criteri risarcitori dettati dall'art 42-bis, d.P.R. n. 327 del 2001. Sicché, il risarcimento del pregiudizio patrimoniale viene forfettariamente liquidato onnicomprensivamente ed all’attualità, nel 5% annuo del “valore del terreno”, calcolato ai sensi e nelle forme indicate dallo stesso articolo 42-bis, dalla data di occupazione e fino all’effettiva restituzione dei terreni, mentre il pregiudizio non patrimoniale viene stimato, sempre onnicomprensivamente ed all’attualità, nel 10% dello stesso valore, da corrispondere non su base annua, ma una tantum. (Patrizia Perrino) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Patrizia Perrino


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