Diritto del Lavoro
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 13784 - pubb. 04/12/2015
Contratto a tempo determinato con plurime proroghe
Appello Roma, 06 Ottobre 2015. Est. Maria Vittoria Valente.
Contratto a tempo determinato – Art. 4, D. L.vo n. 368 del 2001 – Pluralità di proroghe apposte ad un medesimo contratto a termine – Illegittimità – Conseguenze
In tema di proroga del contratto a tempo determinato, l’art. 4 del D. L.vo n. 368 del 2001 testualmente prevede che il contratto a tempo determinato può essere, con il consenso del lavoratore, prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga è ammessa una sola volta ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato.
Dalla violazione della previsione di cui all’art. 4 del D. L.vo n. 368 del 2001 discende l’illegittimità della proroga del termine apposto al contratto del 6.1.2003 e la conseguente illegittimità della clausola di apposizione del medesimo termine, in quanto illegittimamente prorogato per più di una volta; il termine deve, quindi, ritenersi apposto contra legem e come tale è affetto da nullità, con conseguente inidoneità di tale atto ad incidere sulla continuità giuridica del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. (Roberto Cerreti) (riproduzione riservata)
Segnalazione dell'Avv. Roberto Cerreti del Foro di Roma
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