Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 6140 - pubb. 13/07/2011

Definizione di overruling e giusto processo

Cassazione Sez. Un. Civili, 11 Luglio 2011, n. 15144. Est. Morelli.


Mutamento improvviso della giurisprudenza in materia di norme regolatrici del processo – Cd. overruling – Tutela dell'affidamento – Principio del giusto processo – Applicazione della pregressa giurisprudenza ai casi precedenti – Sussiste.



Il fenomeno del cd. overruling ricorre (soltanto) quando si registra una svolta inopinata e repentina rispetto ad un precedente diritto vivente consolidato che si risolve in una compromissione del diritto di azione e di difesa di una parte. Elementi costitutivi sono quindi: l’avere a oggetto una norma processuale, il rappresentare un mutamento imprevedibile, il determinare un effetto preclusivo del diritto di azione o difesa. In questi casi, trova diretta applicazione il valore del Giusto processo attraverso l’esclusione dell’operatività della preclusione derivante dall’overruling nei confronti della parte che abbia confidato nella consolidata precedente interpretazione della regola stessa. Per essa, insomma, la tempestività dell’atto va valutata con riferimento alla giurisprudenza vigente al momento dell’atto stesso. Trattasi di soluzione confortata dall’esigenza di non alterare il parallelismo tra legge retroattiva e interpretazione giurisprudenziale retroattiva, per il profilo dei limiti, alla retroagibilità della regola, imposti dal principio di ragionevolezza. Ciò che non è consentito alla legge non può similmente essere consentito alla giurisprudenza. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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