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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 29481 - pubb. 14/07/2023

Assunzione di lavoratrice in stato di gravidanza per l'assegnazione a mansioni per le quali opera il divieto

Cassazione civile, sez. IV, lavoro, 13 Giugno 2023, n. 16785. Pres. Manna. Est. Bellè.


Contratto di lavoro a tempo determinato per esigenze sostitutive nel pubblico impiego contrattualizzato - Assunzione di lavoratrice in stato di gravidanza - Divieto di assegnazione a determinate mansioni ex art. 7 del d.lgs. n. 151 del 2001 - Nullità del contratto per impossibilità giuridica dell'oggetto e per illiceità della causa ex art. 1418, comma 2, c.c. - Conseguenze



In tema di rapporto di lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego contrattualizzato, l'assunzione di una lavoratrice in stato di gravidanza per l'assegnazione a mansioni per le quali opera il divieto ex art. 7 del d.lgs. n. 151 del 2001, comporta - ove l'impedimento ed il conseguente divieto ricorra fin dal primo giorno di lavoro e sia tale da coprire l'intero periodo del rapporto a termine per esigenze sostitutive di uno specifico lavoratore, su un incarico infungibile con tratti di spiccata professionalità - la nullità del contratto ai sensi dell'art. 1418, comma 2, c.c., ricorrendo l'ipotesi di una sostanziale impossibilità giuridica dell'oggetto ed al contempo di una illiceità della causa in concreto (perché l'attuazione di quello scambio si sarebbe posta in contrasto con il divieto di legge), con la conseguenza che l'atto con il quale l'amministrazione revochi l'assunzione equivale alla condotta del contraente che non osservi il contratto stipulato ritenendolo inefficace perché affetto da nullità. (massima ufficiale)




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