Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 26987 - pubb. 11/01/2021
Attuazione del privilegio nel procedimento fallimentare
Cassazione civile, sez. I, 27 Marzo 1972, n. 958. Pres. Favara. Est. Longo.
Fallimento - Passività fallimentari - Accertamento del passivo - Ammissione al passivo - Ripartizione dell’attivo - Ordine di distribuzione - Creditori privilegiati - Provvedimenti delle due fasi - Rispettiva natura - Effetti
Delle due fasi in cui, nel procedimento fallimentare, si attua l'esercizio del privilegio, mentre la prima, intesa alla verifica del passivo, si conclude con un provvedimento che fa stato sull'esistenza e l'entità dei crediti, nonchè sull'esistenza delle relative cause di prelazione, solo la seconda, intesa al riparto dell'attivo fra i creditori nel rispetto delle cause di prelazione, si conclude con un provvedimento che fa stato sulla graduazione dei privilegi fatti valere e, quindi, sulla collocazione, operata in base ad un esame comparativo di ogni credito rispetto agli altri. (massima ufficiale)
Massimario Ragionato