Bancario
Il Caso.it, Sez. Articoli e Saggi - Data pubblicazione 02/05/2020 Scarica PDF
Il regime finanziario di capitalizzazione composta degli interessi nei finanziamenti rateali: criticità e soluzioni
Dario Nardone e Fabrizio Cappelluti, Dario Nardone, Avvocato in Pescara. Fabrizio Cappelluti, Dottore Commercialista in PescaraSommario: Premessa – 1. Il generico divieto di anatocismo quale divieto di crescita esponenziale degli interessi – 2. L’equivalente risultanza economico-finanziaria tra anatocismo e regime composto nel raffronto tra conto corrente affidato e finanziamento con rimborso rateale – 3. Il rapporto simbiotico tra il divieto anatocistico ex art. 1283 c.c. ed il principio di crescita lineare degli interessi ex art. 821 c.c. – 4. Implicazioni e conclusioni in punto di diritto – 5. Giurisprudenza in itinere e approccio metodologico – 6. Definizioni e formule matematiche
Premessa
Il presente contributo inerisce una delle questioni attinenti i rapporti bancari più complesse che abbiano mai interessato i giuristi in generale e la Magistratura in particolare, la quale, allorquando ne sia investita, nondimeno può esimersi istituzionalmente dal proferire una giustizia qualitativamente appagante.
La difficoltà nasce, come è evidente, dalla imprescindibilità di assimilare, prima del redde rationem, concetti e principi di natura matematica (finanziaria, nello specifico), particolarmente ostici alla forma mentis del giurista, se non altro per fattori culturali legati al tradizionale percorso di formazione professionale; lo scopo che ci si augura di conseguire con questo lavoro è proprio quello di rendere maggiormente intellegibili alcuni assiomi tecnici, ridotti giocoforza al minimo indispensabile, per poi passare alle conseguenti implicazioni in diritto.
Il focus della questione è incentrato sulla disputa tra il giurista ed il matematico: il primo sostiene che, nel regime composto, non vi sia anatocismo tecnico, posto che gli interessi non producono altri interessi ma sono calcolati sul capitale residuo; il secondo sostiene invece che, nel regime di capitalizzazione composta, vi sia anatocismo nella costruzione del piano di ammortamento: come si vedrà, non si ha necessità di dirimere la diatriba, dovendo il giurista adottare un angolo di valutazione prospettico incentrato sulla delibazione di liceità degli effetti prodotti dall’applicazione del regime composto.
Insomma, l’approccio metodologico che si vuole offrire è diverso da quello puramente tecnico proposto dai matematici, ma da questo certamente non prescinde (né mai potrebbe): è un approccio da giurista per il giurista il quale, però, deve essere consapevole che non può affrontare con pertinenza e scrupolo d’indagine la questio iuris se prima non fa propri i prodromi matematici.
Segue nell'allegato.
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