Diritto Civile
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30150 - pubb. 22/11/2023
Nuda proprietà dell'appartamento in cambio di assistenza morale e materiale
Cassazione civile, sez. II, 10 Ottobre 2023, n. 28329. Pres. Di Virgilio. Est. Carrato.
Contratto di mantenimento – Valutazione dell’alea
La decisione si focalizza sulla valutazione dell'alea nel contesto di un contratto di mantenimento, il quale è stato assimilato ad un contratto atipico di vitalizio alimentare.
In particolare, la Corte ha affrontato due questioni principali:
A. La validità del contratto di mantenimento in relazione all'alea: La Corte ha confermato che per la validità di un contratto di mantenimento, che prevede il trasferimento della nuda proprietà di un immobile a fronte dell'obbligo di prestare assistenza, è necessaria la presenza di un'alea, ossia di un'incertezza relativa al vantaggio o al sacrificio che deriva dall'adempimento del contratto. In questo caso, la Corte ha ritenuto che non sussisteva una sproporzione tale tra il valore della nuda proprietà trasferita e le prestazioni assistenziali promesse da giustificare una nullità del contratto per difetto di alea.
B. La valutazione delle condizioni di salute nell'ambito dell'alea: Il ricorso avanzava il punto che le condizioni di salute del cedente (assistito) erano tali da rendere prevedibile la sua morte in breve tempo, il che avrebbe eliminato l'alea e avrebbe dovuto portare alla nullità del contratto. La Corte ha stabilito che la valutazione delle condizioni di salute dell'assistito e la prognosi delle sue patologie non consentivano di prevedere con certezza un decesso imminente, mantenendo quindi l'elemento dell'alea e la validità del contratto.
In definitiva, la Corte di Cassazione ha affermato che il contratto di mantenimento era nel caso di specie valido e che non erano presenti le condizioni per la sua risoluzione, dato che non era stata dimostrata l'assenza di alea né un inadempimento da parte della convenuta. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)
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