Diritto Societario e Registro Imprese
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 24622 - pubb. 10/12/2020
Ristretta compagine societaria, presunti utili occulti e prova dell’estraneità del socio alla gestione
Commissione tributaria regionale Marche, 16 Giugno 2020. Pres. Boretti. Est. Pettinari.
Ristretta base societaria – Operatività – Presunzione di distribuzione dividendi – Prova contraria conflittualità civile e penale tra i soci
Il consolidato orientamento della giurisprudenza, in presenza di una ristretta compagine societaria, fa derivare dall’accertamento di maggiori ricavi accertati alla società una distribuzione di tali presunti utili occulti nei confronti dei soci in proporzione della loro quota di partecipazione.
Il vincolo di reciproco controllo da parte dei soci che caratterizza le società formate da una ristretta base societaria e che legittima l’applicazione della presunzione può essere vinta dal socio dando la dimostrazione della propria estraneità alla gestione ed alla conduzione societaria.
La prova può essere formulata documentando l’estraneità del contribuente alle attività sociali, la mancata approvazione dei bilanci, le azioni giudiziarie promosse dal contribuente nei confronti dell’altro socio.
[Nel caso posto all’esame della Commissione Tributaria Regionale il ricorrente, socio della s.r.l., aveva documentato una serie di iniziative conflittuali civili e penali proposte dal socio nei confronti dell’altro socio amministratore inerente la gestione dell’attività sociale.] (Arturo Pardi) (riproduzione riservata)
Segnalazione dell’Avv. Arturo Pardi – studio legale Baronciani – Pardi, Pesaro
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