Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 21243 - pubb. 11/12/2018
Contratti ad esecuzione continuata o periodica pendenti al momento del fallimento ed esercizio provvisorio dell'impresa fallita
Cassazione civile, sez. I, 25 Settembre 2017, n. 22274. Est. Magda Cristiano.
Esercizio provvisorio - Contratti ad esecuzione continuata o periodica - Prededucibilità - Condizioni - Subentro nel contratto da parte del curatore al termine dell'esercizio provvisorio - Fondamento
In caso di contratti ad esecuzione continuata o periodica pendenti al momento della dichiarazione di fallimento ed in presenza di esercizio provvisorio dell'impresa fallita, disposto ex art. 104 l.fall., i relativi crediti maturati "ante" fallimento, sono o meno prededucibili, a seconda che, al termine dell'esercizio provvisorio, il curatore abbia scelto di subentrare o sciogliersi dal contratto, mentre solo quelli maturati in pendenza di esercizio provvisorio sono sempre prededucibili, al pari di quelli, successivi al termine dell'esercizio provvisorio, in caso di subentro nel contratto da parte del curatore; infatti, l'eccezionalità delle disposizioni dettate dalla legge per i contratti di durata, ex artt. 74 e 82 l.fall, in ragione dell'indivisibilità delle prestazioni, con il diritto alla prededuzione dei crediti anche preesistenti va contemperata con la "ratio" della disciplina dell'esercizio provvisorio, che limita la stessa prededucibilità quando la prosecuzione del rapporto è l'effetto diretto del provvedimento giudiziale, non della scelta del curatore. (massima ufficiale)
Massimario Ragionato
- ∙ Esercizio provvisorio
- ∙ Esercizio provvisorio e scelta del curatore di subentrare o sciogliersi dal contratto
- ∙ Crediti maturati ante fallimento
- ∙ In generale
Natura e ambito di applicazione della norma - ∙ Indivisibilità delle prestazioni
- ∙ Prededuzione
- ∙
Esercizio provvisorio
Ratio della disciplina dell'esercizio provvisorio - ∙ Esercizio provvisorio dell'impresa e prededuzione
Testo Integrale