Crisi d'Impresa e Insolvenza
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 17473 - pubb. 15/06/2017
L'accertamento delle domande tardive ha carattere unitario e non hanno rilevanza, ai fini dell'impugnazione, eventuali decreti di esecutività emessi prima di aver concluso l'esame di tutte le domande
Cassazione civile, sez. I, 01 Giugno 2017, n. 13886. Est. Loredana Nazzicone.
Fallimento – Accertamento del passivo – Domande tardive – Carattere unitario – decreto di esecutività – Impugnazione
In materia di fallimento, anche il procedimento di accertamento dello stato passivo riguardante le domande di insinuazione tardiva ai sensi dell’art. 101 l.fall., benchè la loro trattazione sia frazionabile in più udienze, si conclude con il decreto di esecutività reso ex art. 96, ultimo comma, l.fall., unico e tipico provvedimento a contenuto precettivo, il cui termine per l'impugnazione decorre solo dalla sua comunicazione, mentre è inammissibile un’impugnazione del provvedimento di ammissione di singoli crediti perché in contrasto con l’esigenza di definizione unitaria di tutte le questioni concernenti lo stato passivo. (massima ufficiale)
Massimario Ragionato
- ∙ Natura unitaria del procedimento di accertamento del passivo
- ∙ Impugnazione del decreto di esecutività dello stato passivo delle domande tardive
- ∙ Unicità del provvedimento di esecutività dello stato passivo (rinvio di udienze, pluralità di provvedimenti, impugnazione)
Testo Integrale