Diritto del Lavoro
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 15148 - pubb. 03/06/2016
Provvedimenti cautelari in tema di trasferimento di dipendente pubblico (dirigente medico)
Tribunale Ivrea, 25 Marzo 2016. Est. Buffoni.
Procedimento ex art. 700 c.p.c. – Dipendente Pubblico – Trasferimento – Mobilità (volontaria) esterna – Giurisdizione del Giudice Ordinario – Sussistenza – Atti amministrativi – Disapplicazione
Procedimento ex art. 700 c.p.c. – Dipendente Pubblico – Trasferimento – Mobilità (volontaria) esterna – Perfezionamento
Procedimento ex art. 700 c.p.c. – Dipendente Pubblico – Trasferimento – Mobilità (volontaria) esterna – Periculum in mora – Sussistenza
Nel pubblico impiego, la procedura di mobilità esterna, costituendo mera cessione di un contratto già in essere - e, dunque, distinguendosi dalla differente procedura concorsuale finalizzata alla nuova assunzione - va ricompresa nella giurisdizione del Giudice Ordinario. Sussiste dunque la giurisdizione del Giudice Ordinario con riferimento alla domanda cautelare del dipendente pubblico avente ad oggetto l’accertamento del proprio diritto al trasferimento disposto in seguito all’accoglimento dell’istanza di mobilità volontaria, successivamente (illegittimamente) revocato dalla Pubblica Amministrazione.
Il Giudice Ordinario, in questi casi, ha anche il potere di disapplicare quegli atti amministrativi che, lungi dall’essere espressione della potestà pubblicistica della Pubblica Amministrazione (cd. atti di macroorganizzazione), sono adottati da quest’ultima con le capacità ed i poteri del privato datore di lavoro. (Francesca Fonzetti) (riproduzione riservata)
La deliberazione con la quale la Pubblica Amministrazione revochi il trasferimento del dipendente, disposto a seguito dell’accoglimento della domanda di mobilità volontaria, è illegittima se adottata successivamente al perfezionamento del trasferimento stesso, che coincide con il momento in cui la Pubblica Amministrazione di provenienza concede il relativo nulla osta, non richiedendosi, ai fini del perfezionamento della fattispecie traslativa de qua, la stipulazione di un nuovo contratto di lavoro con la Pubblica Amministrazione di destinazione. (Francesca Fonzetti) (riproduzione riservata)
Il periculum in mora nell’ambito di un giudizio cautelare promosso dal dipendente pubblico ed avente ad oggetto l’accertamento del proprio diritto al trasferimento, illegittimamente revocato dalla Pubblica Amministrazione di destinazione, sussiste allorquando, nelle more di un eventuale giudizio di merito, il diritto del ricorrente subirebbe un vulnus che, coinvolgendo la sua più intima sfera personale e familiare, certamente non poterebbe trovare adeguato ristoro nell’eventuale sentenza favorevole emessa all’esito di tale giudizio (nella specie, il Tribunale ha ritenuto sussistente il periculum in mora sul presupposto che l’illegittima revoca del trasferimento disposta dalla Pubblica Amministrazione fosse idonea ad incidere sugli impegni familiari della ricorrente, che erano senz’altro aumentati, se non addirittura più che raddoppiati, in seguito alla nascita del secondo figlio). (Francesca Fonzetti) (riproduzione riservata)
Segnalazione dell'Avv. Francesca Fonzetti – Studio Legale Musumeci, Altara, Desana e Associati
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