Diritto Civile
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 29367 - pubb. 23/06/2023
Miglioramenti e addizioni all'immobile apportate dal conduttore nell'affitto di azienda
Cassazione civile, sez. III, 16 Maggio 2023, n. 13363. Pres. Frasca. Est. Condello.
Azienda - Affitto - Consistenza di inventario - Differenza all'inizio e al termine del rapporto - Determinazione - Applicabilità degli artt. 1592 e 1593 c.c. - Esclusione
La disciplina dettata dagli artt. 1592 e 1593 c.c., in tema di miglioramenti ed addizioni all'immobile apportate dal conduttore, non trova applicazione nell'affitto di azienda, per il quale non è previsto uno "ius tollendi" in capo all'affittuario al termine del rapporto. Infatti, dal combinato disposto degli artt. 2561, quarto comma, e 2562 c.c., emerge che la differenza tra le consistenze di inventario all'inizio e al termine dell'affitto è regolata in danaro, sulla base dei valori correnti al termine dell'affitto, sia essa derivata da mutamenti quantitativi o soltanto qualitativi delle componenti aziendali. (massima ufficiale)
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