Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 29547 - pubb. 27/07/2023

Composizione negoziata: il deposito di un piano definitivo non costituisce onere riconducibile all’impresa

Tribunale Bergamo, 08 Maggio 2023. Est. De Simone.


Composizione negoziata della crisi d'impresa - Risanamento - Valutazione - Definizione di un piano



La compiuta elaborazione e definizione di un piano in seno alla composizione negoziata non è attività rimessa unicamente al debitore e ai suoi professionisti, ma è un compito ascrivibile allo stesso esperto, nel concerto fra debitore e creditori, sulla base del progetto depositato dall’imprenditore.


Il deposito di un piano definitivo non costituisce onere riconducibile all’impresa che accede a questo strumento, essendo il percorso negoziale finalizzato proprio ad individuare una strategia concreta di possibile risanamento in esito alla negoziazione condotte sotto le cure dell'esperto.


Ciò che l’imprenditore è chiamato a depositare ab initio è quello che l’art. 17, co. 3, lett. b), CCI, definisce come “progetto di piano”, espressione che sembra implicare l’illustrazione anche solo sommaria, purché definita e chiara, degli obiettivi ristrutturatori dell’impresa e delle iniziative a tal fine funzionali. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)



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