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Il Caso.it, Sez. Articoli e Saggi - Data pubblicazione 04/01/2022

I fallimenti dichiarati in Lombardia nell'anno 2021. Alcune considerazioni

Alberto Valcarenghi, Dottore Commercialista in Crema


Viene di seguito riportata una tabella riepilogativa dei fallimenti dichiarati in Lombardia nell'anno 2021, confrontati con i dati dell'anno 2020. Le informazioni sono state reperite dal Portale dei Creditori FALLCO - Zucchetti Software Giuridico.

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Di seguito vengono esposte delle considerazioni "a caldo" e quindi suscettibili di ulteriori analisi ed approfondimenti.
I fallimenti dichiarati nella regione Lombardia, nell'anno 2021, sono stati 1839, rispetto ai 1653 dichiarati nell'anno 2020, con un incremento di 186 procedure, pari all'11,3%.
L'aumento percentuale, su base annua, appare poco significativo e necessita di un approfondimento.
La Banca d'Italia, nelle note COVID-19 del 27 gennaio 2021, aveva evidenziato che la diminuzione del PIL, storicamente, provoca un aumento dei fallimenti, nell'anno della diminuzione del PIL e nei 2 successivi. L'impatto di una riduzione del PIL sui fallimenti dichiarati è solitamente spalmato su un triennio.
Nell'anno 2020, in Italia, il PIL è diminuito dell'8,9% mentre, in Lombardia, la diminuzione del PIL è stata pari al 9,2%.
I fallimenti, in base ai dati sopra indicati, avrebbero dovuto aumentare nell'anno 2020, nell'anno 2021 e nell'anno 2022.
Le manovre straordinarie poste in essere dal Parlamento, dal Governo e dalle Regioni e la forte crescita economica dell'anno 2021 hanno limitato il numero delle procedure aperte.
Nell'anno 2020, i fallimenti dichiarati in Italia erano stati 7594 e quindi i 1653 fallimenti, dichiarati in Lombardia, rappresentavano il 21,77% del dato nazionale e, di questi, il Tribunale di Milano rappresentava, con 660 fallimenti, l'8,59% del totale dei fallimenti in Italia.
Nell'anno 2019, i fallimenti dichiarati in Italia erano stati 11.110 e quelli dichiarati in Lombardia 2429, che rappresentavano il 21,86% del dato nazionale e, di questi, il Tribunale di Milano rappresentava, con 1019 fallimenti, il 9,17% del totale dei fallimenti del Paese.
Nell'anno 2020, avevamo assistito ad una diminuzione del numero delle procedure, rispetto all'anno 2019, pari al 32% circa, sia a livello nazionale (- 3.516), sia per la Lombardia (- 776).
Il calo di questi procedimenti, nell'anno 2020, era dovuto alla pandemia COVID-19 e si è realizzato, per una serie di diversi fattori come, in sintesi, qui di seguito indicati. In base alle disposizioni di legge, nell'anno 2020, per un certo periodo, non sono stati dichiarati fallimenti; in altri casi, le udienze pre-fallimentari sono state rinviate a più riprese. Inoltre, il blocco dei licenziamenti, la proroga della cassa integrazione, la moratoria delle rate dei mutui da parte delle banche, i finanziamenti erogati con garanzia dello Stato ed i contributi a fondo perduto erogati dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni hanno contribuito alla diminuzione del numero del dato in esame.
Il numero complessivo nazionale per l'anno 2021 sarà disponibile nelle prossime settimane e sarà quindi possibile vedere "il peso" percentuale della Lombardia.
Questa regione è uno dei territori più dinamici a livello europeo ed il numero di attività produttive e di partite iva è elevatissimo. In base ai dati ISTAT, in Lombardia, i residenti al 31/12/2021 sono 9.981.554.
Il PIL della Lombardia rappresenta il 22% circa del PIL a livello nazionale.
In base alle previsioni ISTAT del 3 dicembre 2021, le prospettive per l'economia italiana, nel biennio 2021-2022, evidenziano una crescita del PIL del 6,3%, per l'anno 2021 e del 4,7% per l'anno 2022.
Le prospettive per la regione Lombardia, per il biennio 2021- 2022, sono migliori rispetto al dato nazionale.
La Lombardia, nel corso dell'anno 2020, è stata una delle regioni maggiormente colpite dalla pandemia COVID-19 e, in particolare, alcune province hanno registrato situazioni drammatiche e molto complesse, che hanno avuto e continuano in parte ad avere effetti anche sul numero dei fallimenti dichiarati nell'anno 2021.
I tribunali fallimentari in Lombardia sono 13 e, nell'anno 2021, n. 5 tribunali hanno evidenziato un incremento dei fallimenti (Milano, Monza, Pavia, Cremona e Lodi), n. 6 tribunali hanno evidenziato una diminuzione dei fallimenti (Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Como, Lecco e Mantova) e n. 2 tribunali hanno avuto lo stesso numero di fallimenti dell'anno 2020 (Sondrio e Varese).
Pertanto, l'aumento di 186 fallimenti in Lombardia nell'anno 2021, rispetto all'anno 2020, risulta dall'incremento di 236 fallimenti dichiarati in più, pari al 25% circa, dai Tribunali di Milano, Monza, Pavia, Cremona e Lodi e dal decremento di 50 fallimenti dichiarati dai Tribunali di Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Como, Lecco e Mantova con l'invarianza delle procedure dichiarate dai Tribunali di Varese e Sondrio, con un decremento percentuale complessivo del 7% circa.
A titolo d'esempio, il Tribunale di Milano, con 815 fallimenti dichiarati nell'anno 2021, evidenzia un incremento di 155 fallimenti, pari al 23,5%.
Nell'anno 2021, i Tribunali di Milano, Brescia, Bergamo e Monza hanno dichiarato complessivamente 1350 fallimenti, pari al 73,41% dei 1839 fallimenti dichiarati in Lombardia.
Molte norme di natura straordinaria che hanno "frenato" i fallimenti nell'anno 2020 sono state, in parte, applicate anche per alcuni mesi dell'anno 2021. Pertanto il numero dette procedure potrebbe risultare influenzato da tali provvedimenti e un certo numero di quelle non aperte potrebbe essere solo rimandato all'anno 2022. L'anno 2021 ha evidenziato però una ripresa delle attività produttive e quindi alcune aziende potrebbero aver superato la situazione di crisi grazie alle norme di natura straordinaria introdotte dal Parlamento, dal Governo e dalle Regioni.
E' opportuno, a questo punto, analizzare una tabella che evidenzia la differenza tra i fallimenti dichiarati nell'anno 2021 ed i fallimenti dichiarati nell'anno 2019, prima della pandemia COVID- 19. Le informazioni sono state reperite dal Portale dei Creditori FALLCO - Zucchetti Software Giuridico.

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Questi dati evidenziano che le procedure dichiarate nel 2021 sono inferiori, rispetto all'anno 2019, di 590 unità, pari al 24,3%.
Nel 2021 quindi sono stati dichiarati più fallimenti rispetto all'anno 2020 ma il numero è ancora inferiore ai fallimenti dichiarati nell'anno 2019.
Le norme agevolative di natura straordinaria, in qualche caso, hanno permesso alle società di superare la situazione di crisi ma, in altri casi, probabilmente i benefici ottenuti hanno solo "congelato" la situazione.
A fronte dei 2429 procedimenti fallimentari iniziati nell'anno 2019, stanno 1653 procedimenti del 2020,con un decremento di 776 procedure e, come sopra indicato, il decremento dell'anno 2021, rispetto al 2019, è pari a 590 unità.
La somma dei decrementi dei fallimenti dichiarati in Lombardia, nel biennio, è pari a 1366 fallimenti (776+590).
Questo decremento rappresenta la realtà oggettiva?
In base ai dati sopra riportati, sembrerebbe che le situazioni economiche del 2021 e del 2020 risulterebbero migliori rispetto al 2019, prima della pandemia.
Il numero di fallimenti, dichiarati in Lombardia, nell'anno 2021, è rappresentativo della situazione economica attuale?
Oppure le norme introdotte hanno solo rimandato il problema e quindi, nel 2022, verranno dichiarati anche fallimenti di società che erano già insolventi prima della pandemia e che, con l'emergenza COVID-19, hanno potuto beneficiare di elementi straordinari, che non hanno però permesso di sanare la situazione?
Quante saranno queste società? Si può prendere, come riferimento medio annuo, il numero di fallimenti dichiarati nell'anno 2019, prima della pandemia?
Gli incrementi percentuali evidenziati nell'anno 2021, rispetto all'anno 2020, per 5 tribunali, pari al 25% circa, potrebberoessere indicativi per un potenziale incremento dei fallimenti, nell'anno 2022, anche per gli altri 8 tribunali?
La composizione negoziata potrebbe, per qualche azienda, rappresentare un'opportunità di superare la crisi, evitando il fallimento. Quante saranno queste società?
L'aumento generalizzato del costo della maggior parte delle materie prime, relative a tutti i settori economici e l'aumento dei costi dell'energia e del gas che impatto avranno sui bilanci dell'anno 2021 e dell'anno 2022? Come si evolverà la pandemia?
In conclusione, oltre ai dati esaminati, che fotografano i fallimenti dell'anno 2021 in Lombardia, esistono molte variabili, che avranno effetti sul numero di fallimenti che potrebbero essere dichiarati, nell'anno 2022 e in quelli successivi.