Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 32586 - pubb. 01/02/2025

Appello Cagliari – Rimessa alla Corte UE la questione degli effetti della manipolazione del tasso Euribor

Appello Cagliari, 24 Gennaio 2025. Pres. Spanu.


 



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“5.1 Tanto premesso, si rende necessario chiarire se, alla luce del disposto dell’art. 16 comma 1 Reg. CE n. 1/2003, la prova delle manipolazioni dell’Euribor, come accertate nelle decisioni della Commissione sopra indicate e nella sentenza Corte di Giustizia nella causa C-883/19, HSBC Holdings e altri contro Commissione, debba ritenersi definitivamente raggiunta anche per le giurisdizioni nazionali e se la restrizione della concorrenza oggetto delle pronunce della Commissione e della CGUE costituisca intesa vietata dall’art. 101 soltanto nel mercato dei derivati o in qualunque mercato sia stato impiegato il parametro Euribor manipolato.


5.2 Invero, sarebbe quantomeno contraddittorio ipotizzare che i dati forniti per la determinazione dell’Euribor nel periodo dell’accertata manipolazione possano essere utilmente richiamati in un qualsiasi mercato, tra cui quello dei mutui a tasso variabile.
D’altronde, ritenere che il secondo comma dell’art. 101 Trattato abbia ad oggetto soltanto la censura alla pratica anticoncorrenziale e non produca effetti a cascata sui rapporti negoziali che recepiscono il frutto dell’accordo vietato ne svilirebbe la portata deterrente e ridurrebbe il divieto a mero precetto astratto giacché è proprio l’impiego dei dati distorti a concretare gli effetti anticoncorrenziali del mercato.


In ragione di quanto sopra, questa Corte
RIMETTE
gli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea ai sensi dell’art. 267, TFUE.” (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)




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