Appalto di opere pubbliche: recesso unilaterale del committente e limitazione ex lege al risarcimento del danno (Ponte sullo Stretto di Messina)
Tribunale di Roma, 16 Ottobre 2018. Est. Cecilia Bernardo.
Contratto di appalto di opere pubbliche - Recesso unilaterale della parte committente - Risarcimento del danno - Limitazione quantitativa prevista dalla legge - Questione di legittimità costituzionale - Presupposti - Sussistenza
Sussistono i presupposti di rilevanza e di non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 del DL n. 187 del 2.11.2012 (poi trasfuso nell’art. 34 decies della Legge n. 221 del 17.12.2012) nella parte in cui, nell’ipotesi di caducazione dei contratti, il comma 8 richiama gli effetti di cui al comma 3, in base al quale “a definitiva e completa tacitazione di ogni diritto e pretesa, gli effetti della caducazione dei vincoli contrattuali comportano esclusivamente il riconoscimento di un indennizzo costituito dal pagamento delle prestazioni progettuali contrattualmente previste e direttamente eseguite e dal pagamento di una ulteriore somma pari al 10 per cento dell'importo predetto”, perché contrastante con gli artt. 3 e 97 della Costituzione. (Giustino Di Cecco) (riproduzione riservata)