Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 2842 - pubb. 23/01/2011

Contratto a danno del terzo e richiesta al partner negoziale dei danni subiti per effetto della reazione del terzo

Tribunale Varese, 15 Giugno 2010. Pres., est. Buffone.


Contratto a danno del terzo - Azione del contraente contro l’altro contraente per intervenuta resistenza (legittima) del terzo a danno del quale preordinata la stipula - Azione temeraria - Sussiste.



Il contratto a danno del terzo sussiste anche quando i contraenti ricorrano all’uso di un legittimo tipo negoziale per un illegittimo fine privato (come accade, ad esempio, dove si simuli una cessione di azienda per superare la necessità del consenso del contraente ceduto nello schema della cessione del contratto). Ove l’illegittimità dello schema fraudolento sia stata accertata, e come tale riconosciuta dal giudice, il contraente del patto illecito non può far valere contro il proprio partner negoziale i danni che abbia subito in conseguenza della legittima reazione del terzo (a danno del quale il contratto era preordinato), posto che comune era l’intento fraudolento e che il fallimento dell’operazione negoziale non dipende da uno dei contraenti ma dalla tutela accordata al terzo. Ove, poi, uno dei partner del negozio agisca contro l’altro, dolendosi della intervenuta tutela del terzo, questi, avendo agito con evidente colpa grave se non dolo, deve essere condannato per responsabilità processuale aggravata a domanda del convenuto. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


Il testo integrale


 


Testo Integrale