Diritto Fallimentare


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8548 - pubb. 20/02/2013

Revocatoria fallimentare e irrilevanza della distinzione tra conto passivo e conto scoperto; revocabilità di versamenti di modesto importo che abbiano ridotto l'esposizione debitoria

Tribunale Udine, 24 Ottobre 2012. Est. Pellizzoni.


Azione revocatoria delle rimesse bancarie - Distinzione tra conto passivo e conto scoperto - Irrilevanza.

Azione revocatoria delle rimesse bancarie - Consistenza - Rafforzativo di durevolezza - Significato - Non effimero o che persiste stabilmente nel tempo.

Azione revocatoria delle rimesse bancarie - Progressiva e rilevante riduzione dell'esposizione debitoria che sia perdurata in un arco sufficientemente ampio di tempo seppur con versamenti di modesto importo - Requisito della consistenza e durevolezza - Sussistenza.



La distinzione fra rimesse ripristinatorie della disponibilità e rimesse solutorie non ha più alcun rilievo, posto che il termine rimesse utilizzato dal legislatore prescinde dalla distinzione fra atti e pagamenti, con la conseguenza che l'esposizione debitoria va riferita al debito che il correntista ha verso la banca a prescindere dall'utilizzo o meno di linee di credito formalmente accordate ovvero di semplici tolleranze di scoperto o fidi di fatto. (Alberto Cimolai) (riproduzione riservata)

Il termine consistente utilizzato dal legislatore non può essere disgiunto dal termine durevole e tale requisito va considerato piuttosto sotto il profilo qualitativo, come mero rafforzativo del termine durevole; in tal senso, la formula consistente non esprime un diverso concetto rispetto al termine durevole ma il binomio costituisce una endiadi tesa a rafforzare quest'ultimo, che è quello realmente rilevante (ed è rappresentato dall'alterazione del ritmo di movimentazione del conto rispetto ai parametri normali di utilizzo dello stesso); consistente significa pertanto non effimero o che persiste stabilmente nel tempo avendo consentito un rientro della banca, se non definitivo, comunque duraturo e tale da poter essere qualificato come pagamento di un debito liquido e esigibile. (Alberto Cimolai) (riproduzione riservata)

Anche una progressiva riduzione dell'esposizione debitoria che sia perdurata in un arco sufficientemente ampio di tempo, seppur con versamenti di modesto importo ma che l'abbiano incisa in maniera rilevante, va considerata consistente e durevole quando sia andata ad alterare il normale utilizzo del conto, dovendo la riduzione essere comunque valutata nel suo complesso. (Alberto Cimolai) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Francesco Gabassi


Massimario, art. 67 l. fall.


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