ilcaso.it
Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 7853 - pubb. 01/10/2012.

Rapporti tra mediazione delegata e mediazione volontaria


Tribunale di Varese, 28 Settembre 2012. Est. Buffone.

Mediazione delle controversie civili – D.lgs. 28/2010 – Invito del Giudice alla mediazione cd. delegata – Rinvio del processo per acquisire il consenso o dissenso delle parti – Presentazione spontanea di domanda di mediazione cd. facoltativa, da parte di uno dei litiganti, nelle more – Conseguenze.


Il sollecito per una mediazione delegata non impedisce alle parti di attivarsi comunque per provocare la cd. mediazione volontaria; in quel caso, la pendenza dell’una impedisce la pendenza anche dell’altra, sugli stessi fatti e tra le stesse parti, poiché pur essendo diversa la fonte (volontà della parte; invito del giudice) uguale resta il procedimento. Da ciò consegue che, se in pendenza dei termini dati dal giudice alle parti per valutare l’invito alla mediazione cd. delegata, uno dei litiganti nelle more presenti spontaneamente istanza di mediazione cd. facoltativa, resta ferma la libertà della controparte di aderire o non all’istanza già depositata e, comunque, resta ferma la libertà del giudice, dinanzi al fallimento di quel procedimento, di provocarne un altro per via giudiziale. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

Il testo integrale