Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 5047 - pubb. 07/06/2011

Comportamento dilatorio dell'intermediario nella chiusura della pratica e violazione dell'obbligo di buona fede

ABF Milano, 23 Settembre 2010, n. 968. Est. Antonella Sciarrone Alibrandi.


Trattative – Affidamento nel cliente della conclusione (nella specie, di surroga nel mutuo) – Comportamento dilatorio dell’intermediario – Violazione dell’obbligo di buona fede – Sussistenza – Responsabilità risarcitoria.



Anche se mai rifiutatosi formalmente di addivenire alla conclusione della pratica, viola l’obbligo di buona fede oggettivo l’intermediario che, mentre crea un ragionevole affidamento nella conclusione del contrato, tiene un comportamento dilatorio o indifferente. (Aldo Angelo Dolmetta) (riproduzione riservata)


Tra le altre cose, l’intermediario - «solo due giorni prima della seconda data fissata per la stipula» - aveva fatto aprire al ricorrente un «conto corrente a servizio del mutuo». Nei fatti, peraltro, lo stesso intermediario non veniva a redigere la «minuta contrattuale» e non «riusciva a proporre … una successiva data in un lasso di tempo ragionevole».


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